- rendere
- rendereA v. tr. (pass. rem. io resi , raro , lett. rendei , raro , lett. rendetti , tu rendesti ; part. pass. reso ) 1 Ridare a qlcu. ciò che si è avuto da lui, gli è stato preso o ha perduto: rendere il denaro prestato; l'operazione gli ha reso la vista | Rendere l'anima a Dio, morire | Rendere giustizia a qlcu., riconoscerne i diritti | Rendere la pariglia, (fig.) vendicarsi di un torto | Rendere il saluto a qlcu., salutarlo a propria volta | Rendere merito, ricompensare; ringraziare | A buon –r, con la promessa di restituire alla prima occasione, detto di favori e sim. | (est.) Dare: rendere lode, omaggio a qlcu. | Rendere grazie, ringraziare | Rendere onore, onorare | Rendere un servizio, farlo, prestarlo | Rendere conto, dare ragione, spiegare | Rendersi conto di qlco., cercare di comprenderne le ragioni; SIN. Restituire. 2 Fruttare, produrre (anche assol.): podere che rende bene | Dare buoni risultati: a scuola non rende. 3 (est.) Raffigurare: rendere con un disegno l'aspetto di qlco. | Rappresentare, descrivere, esprimere: una poesia che rende lo stato d'animo dell'autore | Rendere l'idea, riuscire a spiegarsi in modo chiaro | Tradurre: rendere un verso in francese. 4 Far diventare, produrre un determinato effetto: la solitudine lo ha reso arido | Rendere qlco. di pubblica ragione, diffonderne la conoscenza. 5 (lett.) Emettere, fare uscire: rendere un sospiro; rendere luce, suono. B v. intr. pron. 1 Far in modo di essere o di apparire: rendersi ridicolo. 2 Dirigersi, recarsi in un dato luogo. C v. intr. pron. Diventare: l'operazione si è resa indispensabile.
Enciclopedia di italiano. 2013.